I progetti UniCamillus continuano ad ottenere successo: dopo l’approvazione negli ultimi mesi da ben 7 Progetti di Rilevante Interesse Internazionale, altri 2 PRIN PNRR presentati dall’Ateneo medico romano sono stati premiati.
Ad ottenere i fondi sono stati i progetti seguiti dal Prof. Gianfranco Peluso, Professore Ordinario in UniCamillus in Alimentazione e Promozione della Salute, e dal Prof. Emiliano Maiani, Ricercatore in Biologia Molecolare.
Il progetto guidato dal Prof. Peluso – Principal Investigator – riguarda lo sviluppo di nanotecnologie applicate alla medicina per inibire l’attecchimento microbico e la formazione di bio film attraverso la sintesi di nanodevices innovativi, caricati con molecole bioattive di origine naturale. Lo studio è volto ad evitare la formazione di ceppi antibiotico-resistenti alla base di patologie emergenti anche a livello loco-regionale (come nel caso delle periodontiti).
Il Prof. Maiani, invece, è capo unità operativa di UniCamillus di un progetto multidisciplinare focalizzato sullo studio del tumore al pancreas, guidato dall’Università di Roma “La Sapienza” e nel quale saranno coinvolti anche i ricercatori dell’Università di Roma “Tor Vergata”.
“Si ha il piacere di ritenere che i PRIN PNRR in cui è coinvolta – ha dichiarato il Prof. Peluso – confermino e manifestino l’eccellenza dell’Ateneo nell’ambito della ricerca sanitaria, grazie anche e soprattutto all’impegno di docenti e ricercatori nel proprio ambito di competenza”.
“Sono fiducioso che questi progetti apriranno nuove prospettive nella ricerca sul cancro e sulla lotta a ceppi batterici antibiotico-resistenti – ha affermato il Prof. Maiani – testimoniando così l’impegno costante dell’Università UniCamillus nel campo scientifico”.
“Questi successi riflettono il nostro impegno per sfide mediche cruciali – ha dichiarato entusiasta il Rettore di UniCamillus, Prof. Gianni Profita –. Con sempre più slancio e responsabilità, continuiamo ad impegnarci per la ricerca di alta qualità, con collaborazioni proficue e iniziative che producano impatti tangibili sulla salute delle persone e sul benessere della comunità”.