Tra gli ospiti del primo incontro, il Ministro Orazio Schillaci e l’Assessore Luisa Regimenti
Martedì 7 novembre, nell’aula Magna della struttura di UniLabs presso la sede di UniCamillus, ha avuto inizio, con il primo degli otto gli appuntamenti in programma per l’anno accademico 2023/24, il Ciclo di Conferenze di Terza Missione dal titolo “Orizzonti della Medicina: dove la Scienza incontra la Società – Una dimensione multiculturale interdisciplinare per i professionisti sanitari del futuro”. Tra gli ospiti presenti in sala, il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e l’Assessore al Personale, Polizia Locale, Enti locali, Sicurezza Urbana della Regione Lazio, Luisa Regimenti. Con loro, sono intervenuti nel dibattito il Rettore di UniCamillus Gianni Profita, la Preside della Facoltà Dipartimentale di Medicina di UniCamillus, Barbara Tavazzi, la Delegata alla Pedagogia Medica di UniCamillus, Federica Wolf e la Responsabile Scientifica e Delegata alla Terza Missione di UniCamillus, Donatella Padua.
Ad aprire l’evento è stato il Rettore dell’Università Medica Internazionale di Roma, Gianni Profita, che durante i saluti istituzionali ha dichiarato: «La più bella politica estera che si possa fare è quella che porta la salute nei Paesi che più ne hanno bisogno. Medici e infermieri, con gli ambulatori e le ambulanze, possono testimoniare meglio di ogni cannoniera la generosità e l’eccellenza del nostro magnifico Paese. Tutti i giovani provenienti da decine di Paesi che si laureano in UniCamillus nelle discipline sanitarie sono i migliori ambasciatori di questa particolare e nobile politica estera».
«Tre sono le direttrici per il futuro: risollevare la sanità pubblica, renderla accessibile a tutti e renderla sostenibile», ha sottolineato il Ministro, ribadendo il concetto di sostenibilità anche nel concetto di One-Health, ossia una salute integrata che vede la salute umana strettamente legata a quella degli animali e dell’ambiente. Ma non solo sostenibilità, come ha affermato il Ministro parlando del presente come di «un’epoca spartiacque: alle spalle la pandemia e, nel futuro, la sanità digitale». Una sanità che renderà la salute accessibile a tutti, portandola anche laddove non è facilmente raggiungibile. «Ma non è solo questione di dispositivi – aggiunge l’Assessore Luisa Regimenti, che è anche medico legale – La natura umana è la base di tutto: una vera e sincera vocazione è lo spirito per portare avanti la missione del medico».
La conferenza, inoltre, ha affrontato l’argomento del futuro della medicina in un’ottica multidisciplinare, ponendo l’attenzione sui diversi aspetti politico-sanitari, sociali e formativi che tale tematica implica. In tal senso, nel suo intervento, la Professoressa Wolf ha evidenziato che: «La figura del futuro è quella del Medical Expert, ossia del medico che è capace di comunicare la salute, di promuoverla, di aggiornarsi sempre, per offrire cure di qualità». La Professoressa Tavazzi ha poi aggiunto: «Il mondo della medicina si trasforma di pari passo con la velocità della tecnologia, in tutti i rami delle scienze biomediche. Il medico del futuro necessita di una formazione alla tecnologia, ma al contempo non deve perdere di vista il paziente come persona». Un’umanità sottolineata, in conclusione, dalla Professoressa Padua: «Tra il futuro della medicina e la medicina del futuro c’è l’insostituibilità dell’uomo, sia come medico che come paziente».