In visita presso l’Ateneo Medico romano, gli scienziati francesi.
Guido Kroemer e Laurence Zitvogel, esperti mondiali nelle cure anti-neoplastiche.
Venerdì 3 novembre l’Ateneo medico romano UniCamillus è stato lieto di ospitare due luminari internazionali della ricerca scientifica nell’area immuno-oncologica: il Rettore di UniCamillus Gianni Profita ha incontrato il Prof. Guido Kroemer e la Prof.ssa Laurence Zitvogel, entrambi del Gustave Roussy Cancer Campus di Parigi.
Il Prof. Kroemer è uno degli scienziati che ha pubblicato lavori tra i più citati al mondo, ed è autore di grandi scoperte nel campo della biologia molecolare, che hanno contribuito a spiegare meccanismi cellulari quali l’apoptosi e l’autofagia. Inoltre, le sue ricerche hanno concorso a definire i meccanismi che identificano la morte cellulare immunogenica nel contesto di possibili trattamenti anti-neoplastici.
La Professoressa Zitvogel ha aperto la strada al concetto di morte cellulare immunogenica, una morte della cellula cancerosa che attiva la risposta immunitaria contro il tumore stesso. Le sue ricerche nell’area dell’immuno-oncologia sono servite come base di partenza per essenziali avanzamenti nella conoscenza dell’immunologia dei tumori.
Gli studi degli esperti mondiali nell’immunoterapia dei tumori hanno condotto a notevoli scoperte che stanno portando ad altrettanto notevoli innovazioni terapeutiche.
Hanno partecipato all’incontro anche collaboratori storici dei due scienziati, ossia il Prof. Giuseppe Ippolito e la Prof.ssa Roberta Nardacci di UniCamillus, il Prof. Mauro Piacentini dell’Università di Roma Tor Vergata e il Delegato alla Ricerca di UniCamillus, Il Prof. Emiliano Maiani.
«Sono estremamente lieto e onorato di aver avuto l’opportunità di incontrare il Prof. Guido Kroemer e la Prof.ssa Laurence Zitvogel – afferma soddisfatto il Rettore Profita – Questo incontro ha segnato un importante passo avanti nella collaborazione tra UniCamillus e il Gustave Roussy Cancer Campus, aprendo le porte a futuri progressi nella nostra comprensione della terapia immuno-oncologica. Non vediamo l’ora di lavorare insieme e di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi nel nostro impegno per combattere il cancro”.